Percorso
ACR
ACR è...
Un cammino che...
Ragazzi protagonisti...
Quando e dove?
ADESIONE ENTRO IL 9 NOVEMBRE
Giorgio: 3383228074
Ilaria: 3351685955
Molte volte abbiamo dei campioni che noi, non li sottovalutiamo, ma ci dimentichiamo
- Bepi, una delle testimonianze della Festa dei Ragazzi -
Domenica si sono contate 5000 presenze al Pala Arrex di Jesolo per la Festa dei Ragazzi. Conscio era presente assieme al vicariato di Mogliano con le classi di 5° elementare e 1° Media dell’ACR.
“Una canzone di un famoso cartone animato cantava “I Puffi sanno che un tesoro c’è…”, è un tesoro nascosto proprio accanto a loro. Nella storia i Puffi sono spinti a scoprire il mondo che li circonda ogni giorno con un’avventura diversa. Preservando la natura e la pace che li circonda. E’ proprio questo il sentimento di avventura e l'obiettivo di pace che ci spinge a scoprire l’ACR di quest'anno, in un mondo "TUTTO DA SCOPRIRE”.
Per concludere il periodo della pace, L’ACR di Conscio si è spostata a Preganziol per condividere le "scoperte di pace" fatte in questo mese con altre parrocchie nella FESTA DELLA PACE VICARIALE. Conscio con suoi ACIERRINI ha vissuto la giornata di Domenica 25 Gennaio presso gli ambienti dell’oratorio con giochi e attività. I bambini di 1° 2° 3° elementare hanno vissuto l’esperienza della "vita in Africa" o meglio, hanno compreso come vivono i loro coetanei nel Burkina Faso. Le classi di 4° 5° invece sono andati “alla scoperta di chi ha scoperto", ovvero degli inventori che hanno cambiato la storia e le vite di tutti noi, che con COSTANZA e DETERMINAZIONE hanno permesso di rendere concrete le loro intuizioni; ed è proprio con costanza e determinazione che vogliamo insegnare ai ragazzi a portare il loro segno di pace. Infine i ragazzi delle medie hanno vissuto l’esperienza, attraverso delle testimonianze, di chi ha lavorato, compreso, e consolato tutte quelle persone che sono ai margini della società italiana, soprattutto con le dure sfumature negative che ne comporta. Finito le attività del mattino abbiamo condiviso tutti il pranzo assieme ai genitori arrivati per pranzare con le ACR parrocchiali di Conscio, Casale, Preganziol, Zerman e San Carlo. La giornata si è conclusa con i giochi all’esterno degli ambienti parrocchiali, correndo e divertendosi e come saluto finale i bans immancabili in queste occasioni.
Condividere giornate di festa è utile per i nostri ragazzi perché si vengono a scoprire e a rafforzare amicizie con persone e nuove realtà, di chi vive il mondo dell’ACR e non solo. L’appuntamento è per il 10 Maggio alla Festa diocesana ACR.
Sabato 14 Febbraio ore 15 Festa di Carnevale ACR.
Quando ci si incontra, la prima parola di accoglienza e di saluto è “CIAO”. Poche lettere che significano amicizia, affetto, simpatia, appartenenza ad una comunità, ad un gruppo, ad un insieme di persone che tra loro si conoscono e hanno voglia di stare insieme. Con lo stesso spirito gli educatori ACR di Conscio invitano tutti i bambini del paese a partecipare alla grande e tradizionale festa del “CIAO” che inizierà Domenica 09 novembre dalle ore 10.30 con il ritrovo in Chiesa per la Messa comunitaria per poi passare in Sala parrocchiale con le attività organizzate, il pranzo AL SACCO e altre soprese che si concluderanno verso le ore 16.00. NON MANCATE ! DOLCI E TORTE SALATE SONO GRADITISSIME! ISCRIZIONI presso EDUCATORI ACR (vedi locandina)
MI TUFFO IN ACR! WEEKEND EDUCATORI PRIMA ESPERIENZA.
Sabato 25 Ottobre una compagine di 40 educatori è partita per un weekend formativo alla volta di Jesolo presso la Casa Marina delle Suore Dimesse. Verso le 17 sono iniziate le attività, nel salone, dove ci siamo riuniti e ci siamo presentati dicendo a turno: nome, occupazione, parrocchia di provenienza ed età.
Una volta presentati, abbiamo pregato assieme guidati da Don Andrea Guidone, assistente diocesano ACR.
Gli educatori ci hanno dunque dato dei fogli di diversi colori con i quali ognuno di noi ha creato il proprio cappello, ogni colore corrispondeva ad una motivazione che ci ha spinti a diventare educatore ARC (la motivazione istintiva, del cuore, razionale… le aspettative del futuro, le opinioni delle persone care…).
L’ultima attività del sabato consisteva nello scrivere in un sasso la motivazione più importate di quelle individuate in precedenza, una volta scritte, L’equipe ci ha fatto capire che lo spirito santo è come l’acqua del mare che cementifica la sabbia (sinonimo delle nostre motivazioni superficiali) con i sassi (le nostre motivazioni più profonde).
Il momento centrale del weekend è stata la messa celebrata da Don Andrea, nella quale ci siamo soffermati a riflettere sulla domanda che il sacerdote ci ha posto durante l’omelia, ovvero: “A che punto siamo presi con Gesù?”.
Dopo la cena, l’equipe ci ha presentato una scenetta che faceva da trama per le successive attività in cui ci siamo messi in gioco e divertiti.
Attraverso queste attività di gruppo prima dinamiche (giochi e balli) e poi statiche, l’equipe ci ha spiegato come è possibile ottenere l’attenzione e la partecipazione da parte dei ragazzi, un insegnamento utile per noi neo-educatori.
Dopo una bella dormita, la domenica è iniziata con la preghiera mattutina in riva al mare, un momento molto significativo e suggestivo per il luogo e per l’atmosfera.
A colazione fatta, abbiamo vissuto un momento di formazione dove l’equipe ci ha lasciato la ricetta per fare un buon gruppo ACR, gli ingredienti sono: LA REALTA’ DEI RAGAZZI, L’ANNUNCIO EVANGELICO, I SACRAMENTI, IL CONFRONTO TRA I RAGAZZI E LA COMUNITA’, MISSIONARIETA’ TESTIMONIANZA E CARITA’.
Nel pomeriggio ci siamo divisi in 4 gruppi e l’equipe ha organizzato una simpatica asta per accaparrarci i vari strumenti dell’educatore ACR, spiegandoci come utilizzarli.
Sempre divisi abbiamo viaggiato tra 4 stand (Liturgia, Catechesi, Carità e Missione, Organizzativo) in ognuno dei quali abbiamo risposto a 3 domande, confrontandoci in gruppo su come avremmo gestito determinate situazioni riguardanti il tema dello stand.
L’equipe alla fine della giornata ci ha riassunto le linee guida dell’essere educatore ACR la più importante rimane quella di “Essere testimoni di Gesù attraverso atteggiamenti Cristiani”.
Questo weekend è servito a molti educatori per fare una esperienza formativa e anche per ritrovare un rapporto con Gesù e soprattutto per capire che si è parte di una grande famiglia quella dell’Azione Cattolica.
(Il Gruppo ACR di Conscio)
Ciao Ragazzi! E' ormai Ottobre, è iniziata la scuola già da un pò, l'estate è ormai lontana (anche se non l'abbiamo mai vista) e l'inverno è alle porte... uhm.. manca solo l'ACR! e allora super pronti per un anno insieme! Inizia un nuovo cammino di ACR!!. L'Azione Cattolica di Conscio con i suoi educatori vi aspettano SABATO 11 OTTOBRE alle ore 15.00 presso gli ambienti parrocchiali. Per un anno "TUTTO DA SCOPRIRE" "INSIEME"!
Domenica 3 agosto ore 7 la truppa era pronta nel piazzale della chiesa, larghi sbadigli e occhi assonati, ovviamente non stiamo parlando di soldati ma dei ragazzi dell’ ACR di prima e seconda media. Matttia, Filippo, Christian, Caterina, Elisa, Sara, Elisa (assente il soldato Giorgia per malattia) non erano pronti per andare a combattere ma a fare una felice escursione in Montagna con a seguito gli ufficiali educatori Laura Dario e Gilberto, i sottotenenti educatori Elena Matteo e Andrea e i carristi Mauro e Andrea (Grazie per la disponibilità!!). Al Passo Tre Croci la compagine ricevette i primi ordini: “gambe e zaini in spalla!! risparmiare acqua e viveri!! ognuno si porta il suo carico!!”, successivamente si avviò nei boschi sottostanti cima Sorapis, il paesaggio man man che si saliva diventava sempre più sterile e duro (dal punto di vista fisico) ma pieno di aspettativa ed di armonia tra il gruppo immerso nella natura incontaminata. Dopo due ore di camminata, brevi pause e qualche difficoltà la truppa arrivò alla meta, superato il sali e scendi finale, ai loro occhi si scopri un macchia celestiale, il famoso Lago di Sorapis, detto anche l’impronta di Dio. Provata dalla fatica la truppa (soprattutto gli elementi femminili) sostarono per il meritato rancio (pranzo al sacco) e successivamente alcuni soldati (mattia ed elisa) vollero toccare con piede l’impronta di dio. Successivamente il gruppo ando’ al espletare i bisogni fisiologici presso il vicino rifugio Vandelli 1926 msl nel quale gli Ufficiali uomini si concessero una dissetante Radler, dopo circa 15 minuti la truppa riparti’ per ritornare ai mezzi, il ritorno venne sollecitato dall’imminente arrivo di un temporale. Saliti in macchina il gruppo si avvio’ per tornare alla base di Conscio, ma venne fermato da una lunga carovana formatasi presso Longarone; questa attesa divenne la scusa per innumerevoli giochi e scherzi tra le tre auto della comitiva e motivo di spuntini al volante, grazie alla enorme quantità di viveri offerta dai soldati (o dai genitori degli stessi) agli ufficiali. La motivazione che ha spinto noi educatori ad organizzare questa uscita/escursione è stata la convinzione che i nostri ragazzi avessero bisogno di fare una esperienza assieme al di fuori del sabato in parrocchia, l’idea di proporgli un camposcuola ci sembrava prematuro e quindi abbiamo optato per questa avventura. Osservando i volti e il comportamento dei ragazzuoli tra loro ci è sembrato vedere che aver condiviso “un po’…..un po’ tanto” di fatica assieme ha permesso loro di viversi e riscoprirsi tra loro in una nuova esperienza. Ringraziamo i ragazzi per aver accettato il nostro invito e i genitori per la fiducia ripostaci. P.S.: e intanto a Consio a piova vegneva zo a seci roversi…..e a xente a xe preocupava par nialtri…..nialtri xe abronsavimo in montagna :).